(…) L’abbondanza di curve diventa allora ondulazione d’animo; gli elementi modellati sulla natura si mimetizzano nel gioco d’erudizione estetica, nel filtro acculturante della sociabilité e nell’erotismo teneramente alluso quale reazione contro la pesantezza della formalità. La stratificazione cromatica nelle tele di Filomena è addolcita da pennellate e colature sinuose e modulanti, a imitazione dell’imprevedibilità del fenomenico; le figure, che si manifestano in studiate pose classicheggianti, rievocano i grandi modelli del passato stagliandosi su fondali quasi incorporei e meditativi. (…)
Federica Maria Giallombardo, estratto critico della mostra Rocaille Coulisses, bipersonale insieme a Emilia Faro, White Lands art gallery, Torino, 2021