Donna Bianca riapre e inaugura i suoi spazi con cinque mostre personali degli artisti Elisa Filomena, Lorenzo Galuppo, Valeria Puzzovio, Carlo Alberto Rastelli, Agnese Skujina nelle sale suggestive e cariche di storia dell’affascinante residenza gentilizia di Palazzo Coluccia a Specchia.
Dal 28 luglio al 29 settembre, i locali di Palazzo Coluccia a Specchia ospitano la terza edizione di Nagla, rassegna dedicata alla giovane arte contemporanea italiana e non solo, organizzata e curata da Donna Bianca, con un rinvigorito sostegno dell’Assessorato alla Cultura, Turismo e Assetto Territoriale del Comune di Specchia e con la consolidata collaborazione di Circoloquadro arte contemporanea (Milano).
Here There Now Then il “sottotitolo” della rassegna, in cui, attraverso le personali indipendenti dei 5 artisti in mostra, emergono fortemente i temi del ricordo, del ritorno, dell’identità. Un`edizione chiaramente incentrata sulla pittura, con una digressione su fotografia e collage digitale. Nagla, parola in lingua lettone che significa chiodo, è un rimando alle centinaia di chiodi che tempestano le volte dell’ex tabacchificio centenario nonché rievocativo dell’antico e mai tramontato gesto di appendere idealmente i lavori degli artisti.
I 5 artisti protagonisti: la pittrice lettone, residente a Specchia, Agnese Skujina, espone la sua Teoria del ritorno attraverso i paesaggi e i richiami naturalistici a lei cari. La torinese Elisa Filomena dipana la sua pittura essenziale ed evocativa, solo apparente estemporanea, per accostare frammenti temporali in cui le pennellate sono istanti che danno vita a Un foglio grande come un lenzuolo. Carlo Alberto Rastelli, da Parma, racconta storie e personaggi vividi e inquietanti in The Body Snatchers. Infine due artisti salentini: l’illustratrice-collagista di Maglie, Valeria Puzzovio presenta un inconsueto album di famiglia in Tracce; il leccese Lorenzo Galuppo, il più giovane degli artisti in mostra, con Mimesis ci conduce in paesaggi familiari e “ripetitivi” ma allo stesso tempo sfuggenti.
Elisa Filomena (1976), nasce a Torino, dove consegue la Laurea in Pittura presso l’Accademia Albertina di Belle Arti. Vincitrice della borsa di studio per giovani pittrici Alida Epremian (2003) e del Premio di Pittura Matteo Olivero (2008). Finalista in diversi premi come il Premio Combat (2019 e 2018), Premio Vittorio Viviani (2018), Premio Carlo Bonatto Minella (2011), Premio Cesare Pavese (2008). Ha esposto in personali e collettive in diverse sedi, fra le quali segnaliamo Milano, Torino, Francoforte, Venezia (2011, Biennale – Regione Piemonte). Alcune sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private, tra le quali la collezione permanente della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.
Lorenzo Galuppo (1995), nasce a Genova ma vive a Lecce ed è studente presso l’Accademia di Belle Arti di Bari. Finalista al Premio Nocivelli nel 2016 e 2017 (terzo posto in entrambi gli anni) e nel 2019. Nel 2017 partecipa al progetto di residenza BoCs Art Cosenza; nella sua giovane attività espositiva segnaliamo la doppia personale Prossimità presso il Museo Narracentro di Palagiano (TA) a cura Zns Project Via Murat Art Container.
Valeria Puzzovio (1985) nasce a Maglie (LE) ed è illustratrice e collagista. Ha collaborato con Lamantice_mag, ROSSO35, OLTRE COLLAGE. Partecipa a mostre individuali e collettive, fiere di settore (The House of Illustrtion Fair London 2018), eventi e manifestazioni culturali (Mercado de obra grafica di Barcellona, Lucca Comics&Games), residenze artistiche (Lago Film Fest 2018). Nel 2016 è seconda al Concorso di illustrazione Scarpetta d’oro (2016); nel 2018 è tra gli artisti vincitori del contest Dieci copertine di Italianism 2018.
Carlo Alberto Rastelli (1986), nasce a Parma ma vive e lavora a Milano. Nel 2012 si laurea con il massimo dei voti all’Accademia di Belle Arti di Brera. Nello stesso anno è vincitore del Premio Arte, categoria Accademia. Nel corso degli anni prende parte a progetti di residenza artistica internazionali (Belgio, Islanda) e ha all’attivo numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero e la partecipazione a diverse fiere di settore. Finalista al Premio Combat 2019, Premio ORA 2015, Premio Lissone 2014 e Premio Mantegna Cercasi 2013. Nel 2017 e 2018 è tra gli artisti segnalati dalla giuria al Premio Combat. Nel 2019, Exibart inserisce il suo nome nel volume 222 artisti emergenti su cui investire.
Agnese Skujina (1985) è una pittrice lettone residente a Specchia (LE). Nel 2009 si diploma in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Riga, dove, nel 2011, consegue anche il Master in Pittura Monumentale. Dal 2012 vive in Italia, pur facendo spesso ritorno nella terra natìa. In entrambi i paesi ha all’attivo diverse mostre personali e collettive (Riga, Milano, Bologna, Parma, Verona, Lecce, Carpi) e partecipazioni ad eventi e fiere di settore. Alcune sue opere fanno parte di collezioni private in Italia e all’estero.
La rassegna Nagla – contemporary arts farm, vede la luce nel 2017; già dal 2012 le due sale principali dell’ex stabilimento agricolo, rese agibili e sgomberate dopo decenni di abbandono, erano state destinate a progetti espositivi d’arte contemporanea. Con la riapertura, a giugno 2017, di ulteriori spazi, come il granaio, la rimessa del trattore e la casa del fattore, nasce il progetto con l’obiettivo di coinvolgere contemporaneamente più artisti, ciascuno col proprio percorso, ciascuno a ridare nuova e diversa vita ad ognuna delle sale che un tempo erano fulcro e motore di una grande azienda agricola e delle esistenze che attorno ad essa ruotavano. Come anni fa i lavoratori della terra erano il brulichio di vita e sudore che si muoveva fra le pareti del tabacchificio, del frantoio, del granaio, così ora cinque artisti portano su quelle stesse pareti il “raccolto” della loro ricerca, il frutto maturo del loro campo.
Immagini fotografiche prevalentemente degli anni 50 e 60 e fondi bianchi sono il punto di partenza della pittura di Elisa Filomena: una pittura essenziale, delicata ma incisiva come poche perché l’essenziale non è il mezzo ma il fine: da nascosto, da “invisibile agli occhi”, Elisa lo rende visibile, necessario appunto. L’esistere dell’uomo nel suo comparire, brillare e svanire: un rincorrersi di piccoli gesti normali, di quotidianità folgoranti, di un consueto straordinario che ricerca la sua armonia col mondo.
La rassegna costituisce un autentico omaggio alla pittura, alle sue forme plurime e alla sua inesauribile capacità di rinnovamento. Un appuntamento oramai fisso dell’estate pugliese che, con ciclica periodicità si ripropone portando nel basso Salento ricerche pittoriche degne di nota. Cinque le proposte di quest’anno, eterogenee nei risultati ma unite da un fil rouge non premeditato, quello della rievocazione di figure e vissuti.
Ricordo, memoria, ritorno, sono finiti, quasi casualmente, al centro di questa terza edizione di Nagla. Che si tratti di un ritorno fisico o un ritorno agli affetti, che sia una memoria propria o altrui, che sia il ricordo di un gesto quotidiano o di una storia, i cinque artisti protagonisti dipanano e intrecciano dei fili che sono personali e universali, fili esili che vanno tenuti ben saldi per non perdersi e ritrovare la strada, ancora una volta del ritorno. Una condizione di atemporalità, o meglio, di andirivieni sulla linea temporale rimarcata anche dal sottotitolo di quest’anno.
La mostra si muove tra passato e presente, ricordo ed esperienza, attivando percorsi mnesici attraverso immagini sfocate, indefinite, surreali. Come di consueto, la rassegna più che una collettiva, si struttura come il serrato susseguirsi di interventi personali in ciascun ambiente espositivo. […]
Elisa Filomena interpreta la pittura “per via di levare”. La tela è un grande foglio bianco dal quale pochi tratti di colore, tirato e mai saturo, fanno emergere visi e figure desunti da immagini degli anni cinquanta e sessanta. Una pittura evanescente per una figurazione autenticamente memoriale, imbastita da tagli fotografici e ragionati accordi cromatici, capace di coinvolgere emotivamente lo spettatore conducendolo sul sentiero del ricordo, di una memoria collettiva evocata che solo nella riservatezza dei pensieri individuali riesce a farsi specifica. […]
Carmelo Cipriani – Cultura & Spettacoli – Il Quotidiano
Si chiudono 50 giorni come sempre unici; quasi 300 ore di apertura, ore animate dalla bravura dei nostri artisti, da saracinesche alzate e abbassate, rumore di fichi che cadono, gatti di qua e di là, di su e di giù, domande, a volte surreali, chiacchiere dopo un «posso sedermi un attimo?», ingorghi di citronelle e prolunghe e tutte le cose che abbiamo imparato ad amare.
A cura di Donato Viglione in collaborazione con Circoloquadro Arte Contemporanea, Milano: www.circoloquadro.com
Dal 28 luglio al 29 settembre 2019
Orari d’apertura: dal mercoledì alla domenica ore 18:30-23:30. Lunedì, martedì e tutte le mattine su appuntamento
Inaugurazione: domenica 28 luglio alle ore 19
Palazzo Coluccia
Via Giacomo Matteotti, 41 – Specchia (LE)
Tel. +39 3273817220
donnabianca@outlook.it
Un progetto di Donna Bianca
Con il patrocinio del Comune di Specchia – Assessorato alla Cultura, Turismo e Assetto del Territorio
Con il supporto di Camilluccia Food and Wine
Per maggior informazioni clicca sui seguenti link:
https://www.exibart.com/evento-arte/nagla-here-there-now-then/
https://www.artribune.com/mostre-evento-arte/nagla-here-there-now-then/
http://www.art-vibes.com/art/nagla-here-there-now-then/
https://gramho.com/explore-hashtag/palazzocoluccia
https://gramho.com/media/2098700259517148085
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