Si è conclusa con un grande successo la terza edizione di ViOFF – Golden Arts – The Jewellery Boutique Show, il Fuori Fiera di VicenzaOro, kermesse che coniuga arte e gioielleria, nata dalla collaborazione fra il Comune di Vicenza e IEG (Italian Exhibition Group). Oltre 5000 mq di metrature occupate tra stand, espositori, musei, palazzi. 12 le macroaree che hanno declinato il tema dell’arte, spaziando dal teatro alla pittura, dalla scultura alla letteratura, dalla musica all’oreficeria, dalla danza al cinema, dallo spettacolo alla cucina, dall’architettura alla manifattura.
Almeno un centinaio di esercenti del centro storico hanno ospitato nelle proprie vetrine affascinanti esposizioni di artisti giovani ed emergenti, tra cui alcune opere dell’artista torinese Elisa Filomena, selezionati dalla curatrice Sharon Di Carlo: quadri e sculture a esprimere un concetto di arte libera da qualsiasi censura hanno animato le vie delle principali aree del centro (per citarne alcune, San Biagio, San Marco, Corso Palladio, Corso Fogazzaro, Contrà Porti). Il coinvolgimento delle vetrine del centro storico ha visto inoltre performance surrealiste dal titolo Stained Glass – La mia vita segreta di Salvador Dalì a cura del Teatro della Cenere: due performer a giornata che hanno scritto sulle vetrine testi tratti da La mia vita segreta, diario di vita dell’artista, e che riguardano il suo rapporto con i gioielli preziosi, le pietre, Palladio e la sua battaglia surrealista.
«L’arte è un punto di incontro e di scontro; non dovrebbe mai essere un luogo neutro, ma sempre un territorio intellettualmente vivo, fatto di idee, vulnerabilità e concetti. In fondo quello dell’arte, è un luogo estremamente umano. Porta il pubblico a reagire, e credo che quella della “reazione” sia una cura per la società contemporanea. Quello dell’arte è un mondo che non ha regole, o almeno poche e, tante volte, opache. Non è detto che emerga sempre l’artista più bravo, il curatore più sensibile o il gallerista più capace. La passione ti serve a non mollare, e se sei bravo e preparato, prima o poi ce la fai».
Sharon Di Carlo
Dedicare un evento come ViOFF all’arte significa dare la giusta luce a ogni singola manifestazione del poliedrico mondo dell’arte con ospiti d’eccezione: pittura, scultura, musica, danza e, ancora, artigianato, visite guidate, letteratura e persino momenti pensati per l’orientamento nel mondo del lavoro.
Una manifestazione aperta al mondo, a chi si trova a Vicenza per lavoro o per turismo, consolidatasi come autentico patrimonio esperienziale per i cittadini e l’intera città. Con VIOFF, il business di un settore strategico dell’economia sposa cultura, bellezza, sapere, lifestyle: è l’apertura della Fiera dell’oro verso la città, per una virtuosa contaminazione di energie e idee. Nei padiglioni fieristici il meglio del gioiello internazionale sul mercato. Un flusso economico e sociale che vede procedere in perfetta armonia fiera e città.
«Con la terza edizione di VIOFF, incentrata sul tema delle arti – afferma l’Assessore alle Attività Produttive del Comune di Vicenza, Silvio Giovine – abbiamo deciso di offrire ai vicentini una proposta per tutti i gusti e tutte le età. Il Fuori Fiera di VicenzaOro rappresenta per noi non soltanto una vetrina per mettere in luce le migliori energie e le eccellenze uniche della nostra città agli occhi dei turisti e dei visitatori della manifestazione fieristica, bensì una tre giorni di festa che coinvolge tutta la nostra comunità».
Vicenza è una città d’arte, il suo è un rapporto insito. Negli ultimi anni Vicenza, è stato scenario sia di grandi mostre che d’importanti progetti, la Fondazione Coppola al Torrione ne è un chiaro esempio.
Protagonista principale del Golden Arts sarà il celebre artista surrealista Salvador Dalì. L’artista catalano, che non ha mai nascosto la sua profonda ammirazione per Palladio, ha dominato la scena con l’esposizione esclusiva di alcune delle sue sculture grazie alla collaborazione tra il Comune di Vicenza e IEG con la Dalí Universe, tra le più grandi e prestigiose collezioni private di opere dell’artista spagnolo al mondo. Presso la Fiera di Vicenza, dal 5 all’11 settembre, sono state esposte due sculture monumentali che, successivamente, fino al 26 gennaio 2020, sono state spostate nel cuore della città: Danza del Tempo I (Piazza delle Erbe) e Omaggio a Tersicore (Campo Marzo). Sempre nel centro storico di Vicenza erano presenti altre sculture monumentali e museali dell’importante collezione di Beniamino Levi, ossia Venere Spaziale (Piazza Matteotti), Elefante del Trionfo (Piazza dei Signori), Ballerina Daliniana (Basilica Palladiana), Danza del Tempo III (Piazza San Lorenzo), Pianoforte Surrealista (Conta’ Cavour, angolo Corso Palladio).
La figura di Salvador Dalí, che sublima la quintessenza dell’edizione Golden Arts è stato pittore, scultore, scrittore, fotografo, cineasta, designer e sceneggiatore; nella sua autobiografia trapela in maniera cristallina la sua genuina ammirazione per l’architetto vicentino, definito “uno dei più perfetti realizzatori di compiutezze umane”. Il binomio Palladio–Dalí, l’armonica dicotomia fra classicismo e surrealismo, antico e contemporaneo oltre il contemporaneo, sarà il fulcro attorno al quale ruoterà la terza edizione di ViOFF: una serie di attività pensate ad hoc hanno animato la tre giorni che vuole celebrare il sodalizio ideale fra i due artisti. La Dalí Universe accoglie sculture in bronzo, mobili surrealisti, oggetti in oro, sculture in vetro, grafiche autografe, gouache e molte altre opere d’arte dal genio catalano: una ricchezza inestimabile che affonda le sue radici nel rapporto creativo e d’amicizia tra Salvador Dalí e Beniamino Levi, mercante d’arte, collezionista italiano e presidente della Dalí Universe.
Un sofisticato fil rouge lega Dalì all’architetto vicentino per antonomasia, Andrea Palladio (1508 – 1589), definito da Dalì stesso «el archetipo de lo Daliniano». In questo contesto, ViOFF rende omaggio all’illustre maestro della tradizione vicentina: celebre architetto, raffinato teorico e scenografo, ha esercitato la sua influenza per intere generazioni di artisti, anche contemporanei. Profondo conoscitore del mondo greco-romano, è stato il più importante architetto della Repubblica di Venezia, regalando ai suoi concittadini perle di inestimabile bellezza come ville, palazzi e chiese che, nel 1994, hanno valso la nomina di Vicenza a Patrimonio Mondiale dell’Umanità. La Basilica Palladiana e il Teatro Olimpico sono soltanto due fra gli esempi più illustri che, ancora oggi, stupiscono tutti coloro che si perdono fra le vie del centro.
«VicenzaOro è un polo di attrazione per migliaia di operatori professionali da tutto il mondo che, grazie alla sinergia con il ViOFF, godono delle bellezze della città ravvivata da un’offerta culturale a 360 gradi – sostiene Marco Carniello, Direttore della Divisione Jewellery & Fashion di IEG – agli spazi della fiera si aggiunge così una sorta di padiglione esteso di 5 mila metri quadrati nel cuore di Vicenza capace di generare un indotto che coinvolge 42 partner istituzionali, 24 iniziative di scena nella tre giorni, oltre 240 ore di attività. 12 arti, declinate nei modi più vari, aggiungono valore alle eccellenze della manifestazione creando una moltitudine di opportunità rese possibili dal gioco di squadra di Italian Exhibition Group, il Comune, le associazioni di categoria e l’intero tessuto socioeconomico vicentino».
La terza edizione di ViOFF Golden Arts è stata anche la cornice ideale in cui scoprire i tesori nascosti di Vicenza grazie all’iniziativa Antiche Botteghe e Portoni segreti, organizzata da Confartigianato Imprese con il marchio ViArt: un entusiasmante itinerario attraverso le botteghe dell’artigianato artistico del centro storico e alcuni dei suoi angoli nascosti. Le botteghe che hanno aperto le porte all’iniziativa sono Aldighieri Gioielli, Laura Balzelli, Paola Girardi, Preziosi Salvato e Images.
Spazio anche per la letteratura con il Premio Nazionale di Letteratura Neri Pozza, sostenuto da Confindustria Vicenza, e dedicato a opere inedite di narrativa letteraria: venerdì 6 settembre, alle ore 18.00, all’interno della prestigiosa cornice del Teatro Olimpico, è stata tenuta la cerimonia di premiazione del vincitore, che, decretato da un apposito Comitato di Lettura, ha ricevuto in premio un assegno di 25 mila euro e la pubblicazione dell’opera da parte di Neri Pozza Editore. Sono stati presenti lo scrittore tedesco Bernhard Schlink, autore del best seller pluripremiato A Voce Alta – The Reader, e lo scrittore e sceneggiatore inglese David Nicholls, mentre le letture eseguite sono state a cura del regista Antonino Varvarà: il tutto con un piacevole accompagnamento musicale a cura della cantante statunitense Cheryl Porter.
Durante la settima edizione del festival Vicenza in Lirica, dal 31 agosto al 15 settembre, il progetto Le Vetrine vestono Lirica e Oro si è proposto di catalizzare l’attenzione di un pubblico di appassionati e non sull’affascinane mondo della lirica, del teatro, della musica e degli spettacoli dal vivo.
A proposito di grandi nomi, la Piazza è stata protagonista anche sabato 7 settembre per uno spettacolo esclusivo di unica ed elegante bellezza. I primi ballerini e solisti del teatro La Scala di Milano si sono esibiti sabato 7 settembre alle 21 in Piazza dei Signori interpretando una coreografia creata appositamente per celebrare Golden Arts. Dopo questo momento speciale, è iniziato il Gala di danza classica e neoclassica, con passi a due estratti dal repertorio di Rudolf Nureyev. Di seguito, il Gala di danza classica e neoclassica, con un passo a due – Don Chisciotte – estratto dal repertorio di coreografie di Rudolf Nureyev anche grazie alla straordinaria partecipazione di Davit Galstyan, solista del Ballet du Capitole de Toulouse. É stato possibile assistere anche alle coreografie di Marco Pelle, noto coreografo vicentino.
«Vicenza vivrà un weekend ricchissimo di appuntamenti interessanti e coinvolgenti grazie a Golden Arts, un evento che saprà valorizzare a pieno il centro di una città che gode di una storia e di eccellenze senza pari – afferma Silvio Giovine, Assessore alle Attività produttive del Comune di Vicenza – Giungere alla terza edizione è per noi la prova del successo di un evento che è iniziato soltanto l’anno scorso e che, contro ogni aspettativa, oggi ci rende orgogliosi e ci regala una grande soddisfazione. È peraltro un’ulteriore conferma della necessità di unire le forze e di collaborare con Italian Exhibition Group: solo così siamo riusciti ad arrivare alla realizzazione di un evento che possa valorizzare Vicenza nella massima espressione delle sue potenzialità. Con ViOFF vogliamo risvegliare il nostro orgoglio e mostrare al mondo le meraviglie del nostro patrimonio artistico e culturale».
E, se di eccellenze del territorio si parla, il CPV – Centro di Produttività del Veneto, già presente in Fiera con un laboratorio sulle nuove tecnologie e strumenti per l’innovazione orafa, ha organizzato per sabato 7 settembre, dalle ore 16.00 alle ore 22.00, in Piazza Garibaldi una sessione di lavoro incentrata sulla tecnica dello smalto a fuoco su metallo: dimostrazioni dal vivo hanno fatto conoscere ai visitatori le diverse fasi e le procedure per ottenere un manufatto decorato con questa tecnica antichissima e di grande effetto. Durante la serata sono stati presenti docenti della Scuola d’Arte e Mestieri – CPV – e alcuni studenti attualmente frequentanti i corsi orafi.
Da non dimenticare anche la mostra espositiva Artigianato e Design a cura di CNA Vicenza, presso la Loggia del Capitaniato, sabato 7 e domenica 8 settembre dalle ore 10.00 alle 19.00: quattro artisti artigiani selezionati facenti parte dell’Associazione di Categoria CNA Vicenza hanno portato nella Loggia del Capitaniato le proprie creazioni inedite realizzate in legno, ferro, bronzo e ceramica installate su degli originali allestimenti di cartone.
ViOFF è diventato anche il contesto ideale in cui scoprire i tesori nascosti della città. L’iniziativa Vicenza Underground, che ha previsto tre visite guidate di un’ora e mezza sabato 7 e domenica 8, hanno accompagnato i visitatori con due percorsi ad hoc nelle zone più antiche e belle della città.
E, a proposito di artigianato di alta fattura, l’appuntamento è stato per domenica 8 settembre dalle 17.30 alle 20.00 presso Palazzo Brusarosco Zaccaria, sede della Biblioteca Internazionale La Vigna in Contra’ Porta S. Croce, 3, dove si è tenuta l’anteprima dell’inaugurazione Dedalo Minosse: il salotto dell’appartamento del celebre architetto Carlo Scarpa è diventato lo spazio espositivo per le eccellenze artigiane della città di Vicenza con sofisticati pezzi di design. Il programma ha previsto una degustazione enogastronomica organizzata da Ala – Assoarchitetti in collaborazione con il Comune di Vicenza e la Biblioteca La Vigna.
Appuntamento nel pomeriggio di domenica 8 settembre per la performance itinerante de Il tempo è l’oro: exvUoto teatro ha accompagnato gli spettatori in un itinerario storico per scoprire la città degli artigiani orafi ed orologieri, custodi di una tradizione che trova le sue radici già nel 1300 e che ha contribuito, assieme a Palladio, a costruire l’identità di Vicenza.
Sempre domenica 8 settembre, nel pomeriggio, presso Palazzo Opere Sociali, Piazza Duomo, dalle 16.00 alle 18.00 c’è stata la proiezione del docufilm Palladio. Lo spettacolo dell’architettura: diretto da Giacomo Gatti e Francesco Invernizzi, è stato proposto nella versione inedita di 113 minuti a cura di Magnitudo Films – in presentazione anche alla 76° Mostra del Cinema di Venezia.
Lunedì 9 settembre 2019 alle ore 18.00 si è potuto assistere alla smart conference dal titolo Il design del gioiello tra tradizione e innovazione con gli interventi di Marcella Gabbiani, Premio Dedalo Minosse, Maria Rosa Franzin, Presidente AGC, e Carla Riccoboni, designer.
Sempre per rimanere in tema di eccellenze del territorio, un’esposizione innovativa e non convenzionale è stata quella proposta da Antonio Zamperla Spa, a cui è stato concesso, in via esclusiva, l’atrio di Palazzo Trissino. Qui sono state esibite temporaneamente le più originali attrazioni in vetroresina progettate dall’Art Department del gruppo.
All’interno di Vicenzaoro September, è stata presentata un’esclusiva collezione di gioielli, ideata, studiata e realizzata da Dalí Universe Gold in collaborazione coi maestri orafi vicentini.
«Non so da dove partire. Forse dall’emozione di vedere una città meravigliosa come poche al mondo rivendicare con orgoglio la sua bellezza. Forse dall’entusiasmo dei cittadini che aspettavano un evento come il fuori fiera da una vita. Forse dalla soddisfazione e dal senso di appartenenza di tutti quelli che hanno reso possibile questa tre giorni. Forse dalle statue di Dalì, dai ballerini della Scala, dalle performance nei negozi, dalle visite guidate tutte overbooking, dai complimenti del Presidente Zaia, dalle parole di Zamperla durante la consegna del primo Premio ViOFF. L’energia positiva e travolgente dei vicentini ci spingerà a posizionare ViOFF tra gli appuntamenti più attesi della nostra Regione». È il commento di Silvio Giovine, Assessore alle Attività Produttive del Comune di Vicenza.
A cura di Sharon Di Carlo
Dal 6 al 8 settembre 2019
Un progetto del Comune di Vicenza in collaborazione con IEG (Italian Exhibition Group)
Con il patrocinio della Regione del Veneto
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