To like or not to be, Walk-in Studio – Milano

In occasione del Festival degli Studi d’Artista di Milano, organizzato da Walk-in Studio e in collaborazione con l’Accademia di Brera, una cinquantina di spazi privati, vere e proprie officine della creatività, verranno aperti al pubblico.

Il progetto indaga gli aspetti contingenti della società contemporanea nella quale la continua esposizione e sovra-informazione sviluppano automaticamente un controllo e una misurazione globale, che sfuggono al singolo individuo. Laddove i sentimenti negativi (dislike) sono annullati continuamente in favore del palese, obbligato apprezzamento (like), come può l’animo umano, frutto di una nascita controversa e dolorosa, trovare una nuova identità?

Social network, esposizione mediatica, annullamento della vita privata e nuove dinamiche relazionali: gli artisti coinvolti operano una riflessione su alcuni di questi aspetti, mediati dalla propria visione personale.

Lo spazio privato dello studio d’artista, luogo di nascita e creazione per definizione, diventa ora l’occasione di operare un ribaltamento dei concetti “intimo” e “pubblico” attraverso l’intervento dei singoli artisti e l’esposizione ai visitatori. Il pubblico diviene, in questo modo, il nuovo Argo Panoptes della mitologia greca: non più, però, guardiano bensì osservatore partecipativo della realtà messa in scena dagli artisti.

Il progetto si sviluppa in due sedi differenti: lo studio di Anna Caruso e lo studio di Loris di Falco.

 

Artisti in mostra presso lo studio di Anna Caruso: Linda Carrara, Luca Coser, Loris di Falco, Debora Garritani, Lorenzo di Lucido, Marta Sesana, Milena Sgambato, Hao Wang e Anna Caruso.

Inaugurazione: martedì 4 giugno 2019 alle ore 18

via Antonio Stoppani, 11 – Milano

«Come un eco proveniente dal passato, l’intimo spazio dell’atelier di Anna Caruso, viene scoperto come luogo di condivisione, offrendo ai visitatori l’opportunità di richiamare alla memoria i primi spazi domestici e “sovversivi” che a partire dagli anni ’60 diedero valide alternative alle sature esposizioni delle gallerie d’arte. Risulta scomodo parlare di ritorno alla pittura anche se l’urgenza percepita nel lavoro di questi artisti vuole individuare nel medium pittorico, oltre che in quello grafico e fotografico, la capacità di superare il tempo, riconoscendo in queste tecniche l’antropomorfismo del pensiero.

Se nei piccoli quadri di Lorenzo di Lucido notiamo il tentativo di confondere l’identità dei volti che sembrano essere assorbiti dal gesto pittorico dissolvendone il nichilismo contemporaneo, nell’opera di Anna Caruso le pennellate di colore, graficamente regolari, rappresentano la consapevole cesura operata sul passato. Per Luca Coser il quadro diventa veicolo di una psico-geografia interiore, dove le icone della sua adolescenza riaffiorano nella candida cancellazione dell’Io interiore.

L’intrecciarsi di storie personali e familiari, alla più ampia analisi delle problematiche della nostra società iper connessa, chiarifica l’intento della produzione site-specific. Cadere simbolicamente nel vuoto di uno schermo nero può spaventare coloro che non sanno di dover superare il pericolo che si nasconde all’interno delle false comunicazioni. Così non è per i nove artisti di To like or not to be, dai percorsi di vita differenti ma uniti dagli stessi ideali».

di Greta Pasini

 

Artisti in mostra presso lo studio di Loris di Falco: Anna Caruso, Elisa Filomena, Annalisa Fulvi, Debora Garritani, Milena Sgambato.

Inaugurazione: venerdì 7 giugno 2019 alle ore 18

via Jacopino da Tradate, 16 – Milano

«C’è una parte non detta, una parte censurata nell’immagine di noi che diamo agli altri, una parte di cui ci vergogniamo, che vorremmo riuscire a nascondere perché ne abbiamo paura, perché è contraddittoria, perché non vogliamo riconoscerla come nostra. La realtà virtuale di internet e dei social network si sposa perfettamente con questo nostro bisogno di rivelare solamente una versione positiva e “pulita” di noi stessi, per essere meglio accettati e apprezzati, in un certo senso pubblicamente approvati.

La mostra To like or not to be nello studio di Loris Di Falco affronta proprio questa tematica, e lo fa attraverso le opere di Elisa Filomena, Anna Caruso, Debora Garritani, Annalisa Fulvi e Milena Sgambato, giovani pittrici le cui carriere si sono incrociate grazie a Circoloquadro. Il lavoro di Elisa, Racconti di una memoria, è composto da rapidi schizzi di immagini che l’artista ha trovato sui social, come Pinterest e Instagram, che l’hanno colpita e le sono rimaste impresse nella memoria; anche il dipinto di Anna (Non ero diretto qui, eppure sono qui) si concentra sul tema della memoria: partendo da un ritratto di famiglia ne altera ed elimina dei frammenti, alludendo alle distorsioni che i ricordi compiono sulla nostra identità.

Nonostante si tratti di una fotografia anziché di un dipinto, l’autoritratto di Debora è stato aggiunto alla mostra per i suoi attenti riferimenti pittorici, in particolare all’iconografia della vanitas. Consonno, di Annalisa, raffigura invece le fondamenta di un edificio in rovina in un parco divertimenti abbandonato, alludendo alle parti decadenti di noi stessi che giacciono dimenticate nel profondo. Con Electric Dreams, infine, Milena riassume i paradossi delle relazioni virtuali: vediamo molte ragazze insieme, ma sedute da sole, su un treno che può farle evadere, ma che sembra fermo. All’interno di esso vediamo il mare, con dei gabbiani che volano liberi, ma non riconosciamo se sia un’illusione, un sogno, un ricordo o la realtà: questo è internet, per Milena».

di Davide Lunerti

 

Un progetto organizzato da Walk-in Studio e in collaborazione con le Scuole di Fotografia e di Pratiche curatoriali dell’Accademia di Belle Arti di Brera e del Corso di Arti Visive e Studi Curatoriali della Naba – Nuova Accademia di Belle Arti

https://www.walkinstudio.it/

 

Per maggior informazioni clicca sui seguenti link:

https://www.walkinstudio.it/loris-di-falco-studio/

https://www.walkinstudio.it/studio-di-anna-caruso/

https://www.walkinstudio.it/festival/to-like-or-not-to-be-2/

https://www.walkinstudio.it/festival/to-like-or-not-to-be/

https://www.exibart.com/opening/5-giorni-di-walk-in-studio-milano/

https://www.artribune.com/arti-visive/arte-contemporanea/2019/06/milano-prima-edizione-walk-in-studio-festival-studi-artista-pubblico/

http://www.arte.it/calendario-arte/milano/mostra-walk-in-studio-festival-degli-spazi-e-studi-d-artista-60715#

https://arte.sky.it/2019/06/studi-dartista-aperti-a-milano-debutta-walk-in-studio/

https://artslife.com/2019/06/03/percorsi-dartista-walk-in-studio-apre-gli-spazi-privati-dellarte-milanese/

https://milano.repubblica.it/tempo-libero/arte-e-fotografia/evento/walk_in_studio_gli_artisti_aprono_le_porte_dei_loro_studi-70169.html

http://atpdiary.com/walk-in-studio-milano-2019/

https://zero.eu/en/eventi/157693-walk-in-studio,milano/

https://www.mam-e.it/arte/i-giorni-del-walk-in-studio-a-milano/

https://www.domusweb.it/it/notizie/gallery/2019/06/04/walk-in-studio-gli-spazi-degli-artisti-aperti-a-milano.html

https://www.mentelocale.it/milano/eventi/129274-walk-studio-2019-festival-degli-spazi-studi-artista.htm

https://vivimilano.corriere.it/altri-eventi/walk-in-studio-2019/

https://www.facebook.com/events/via-antonio-stoppani-11-20129-milano-mi-italia/to-like-or-not-to-be/1487813244677300/